La Scala 40 è un gioco di carte molto diffuso nel nostro Paese, soprattutto nelle regioni del Sud (sono moltissime le varianti del gioco che traggono origine ad esempio, dalla Sicilia). Importata probabilmente dall’Ungheria, la Scala 40 si diffonde in Italia nel primo Dopoguerra traendo spunto dal già conosciuto Ramino, con cui condivide gran parte delle regole ed espressioni gergali. Nel gioco vengono utilizzati infatti alcuni termini specifici come ad esempio tallone, scarto, pozzo, aprire, chiudere, matta che appartengono tradizionalmente a moltissimi giochi di carte della famiglia del Ramino e della Pinnacola.
La Scala 40, come per ciascuno di questi giochi, ha come scopo quello di restare in mano senza carte prima di tutti gli altri partecipanti. Quando questo avviene parliamo di “chiusura”. I partecipanti che non sono riusciti a chiudere dovranno conteggiare il valore delle carte con cui sono rimasti e se tale valore supera i 101 (o 201,301,501 in dipendenza dagli accordi di uscita perfezionati ad inizio del gioco), saranno automaticamente eliminato dal gioco (salvo che non si giochi con la regola del rientro per chi viene eliminato). Vediamo come si gioca a Scala 4 più nello specifico.
Partiamo col dire che la Scala 40 è un gioco davvero adatto a tutti, si fonda infatti su regole molto semplici e facili da memorizzare che la rendono “praticabile” anche dai neofiti dei giochi di carte.
Per giocare occorrono da 2 a 6 partecipanti, vengono utilizzati due mazzi di carte francesi da 52 + 4 jolly. Ogni giocatore riceve dal mazziere 13 carte che vengono distribuite in senso orario, una alla volta in modo alternato. Le carte avanzate costituiscono il mazzo del tallone, mentre quelle che vengono scartate di volta in volta dai giocatori creano un nuovo mazzo detto pozzo. Le carte del tallone sono coperte mentre quelle del pozzo sono scoperte. Il gioco inizia dal giocatore alla sinistra del mazziere che dovrà pescare una carta dal tallone e scartarne una delle proprie.
Per aprire un giocatore deve avere una sequenza o una combinazione che raggiunga un valore pari o superiore a 40 punti. Per sequenza si intende una scala di carte così composta Asso-1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-J-Q-K-Matta o Matta-2-3-4-5-6-7-8-9-10-J-Q-K-A, per combinazione invece si intende un tris (o 4 carte) di carte dello stesso valore con semi differenti. Introduciamo a questo punto il valore delle carte:
Come detto per aprire è necessario avere una sequenza o combinazioni che raggiungano il punteggio di 40, aprendo il giocatore avrà la possibilità di sbloccare tutte le componenti del gioco: può prelevare le carte dal pozzo, attaccare le carte ai giochi presenti sul tavolo (anche quelle calate da altri giocatori) in modo tale da liberarsi di quante più carte possibili ha in mano (ricordiamoci che lo scopo del gioco è proprio quello di restare senza carte in mano prima degli altri partecipanti). Infine, dopo aver aperto, il giocatore può anche scambiare i jolly presenti sul tavolo con le carte che essi sostituiscono per poterli riutilizzare. Ad esempio, se sul tavolo c’è una combinazione di tre assi dove uno viene sostituito dal jolly, il giocatore che ha aperto, se in possesso dell’asso “mancante”, può attaccarlo e prendere in sostituzione il jolly che gli servirà per comporre le sue combinazioni e giochi.
Il gioco proseguirà con questa logica fino a che uno dei giocatori non riuscirà a chiudere. Nel caso in cui il gioco prosegua senza che nessuno riesca a chiudere prima che le carte del tallone siano esaurite, il mazziere dovrà mescolare le carte del pozzo che diventerà così il nuovo tallone. Vince chi resta senza carte, mentre gli altri giocatori dovranno procedere al conteggio dei punti sommando tutti i valori delle carte rimaste in mano.
Ora che sai come si gioca a Scala 40, scarica subito l’applicazione Scala40 di Onmadesoft, è basata sul regolamento della Federazione Italiana Scala 40 e consente la modifica di alcune regole del gioco. Inizia a giocare contro il tuo dispositivo o contro i tuoi amici!